Marzo 2019

CfP: Le metamorfosi dei razzismi. Discriminazioni istituzionali, linguaggi pubblici e senso comune – Macerata, 12-13 giugno 2019

Università degli Studi di Macerata SIAC Società italiana di antropologia culturale Call for Papers per il Convegno: Le metamorfosi dei razzismi. Discriminazioni istituzionali, linguaggi pubblici e senso comune Macerata, 12 e 13 giugno 2019 Call for Papers Chiusura: 15 aprile 2019 Oggi in Europa, come in molte altre aree del mondo, una parte crescente della politica costruisce il proprio consenso sociale ed elettorale facendo leva e amplificando narrazioni, messaggi e slogan contro l’immigrazione, rappresentata come una minaccia per la sicurezza della società, per i valori della civiltà occidentale e per la stessa sopravvivenza demografica delle popolazioni interessate. Le retoriche di attivazione sociale del “panico da migrazione” attingono ampiamente alle figure discorsive classiche del razzismo coloniale e postcoloniale, riattualizzate in contesti di accresciute disuguaglianze e di contraddizioni sociali, per lo più connesse agli effetti strutturali e simbolici delle trasformazioni economiche che alimentano il quadro generale di crisi – reale e percepita – che la semplificazione razzista ha buon gioco a ricondurre alle “invasioni di migranti”. Ma c’è anche qualcosa di inedito nel discorso pubblico razzista. In Italia, in particolare, convivono la consueta tendenza a minimizzare gli episodi di violenza a sfondo razziale – spesso semplicemente negati o derubricati a singole manifestazioni patologiche –, e il ricorso ad argomenti assolutori che spiegano l’esplosione di quella stessa violenza come reazione esasperata di fronte alla perdita di sicurezza personale e collettiva, nonché al presupposto aumento della criminalità, conseguenza del fenomeno migratorio “fuori controllo”. È soprattutto nella comunicazione social che l’accusa di razzismo viene rispedita al mittente per rivendicare il diritto a difendere gli italiani che sarebbero discriminati dalle politiche dell’accoglienza e minacciati nell’incolumità fisica, soprattutto nell’integrità del corpo – italiano in quanto bianco – delle donne. È assente o del tutto insufficiente la riflessione sulla memoria non solo del razzismo esterno praticato dagli italiani in contesto coloniale, ma anche del razzismo interno antimeridionale e di quello subíto dai migranti italiani nel mondo. A questi atteggiamenti si accompagna una rappresentazione istituzionale e diffusa del fenomeno migratorio come eterna “emergenza”, che determina una sorta di cancellazione di quella parte del tessuto sociale in cui i cittadini italiani di origine straniera, specialmente i non-bianchi, non sono un’eccezione, ma la realtà. Ne conseguono molteplici ricadute sul piano delle relazioni sociali quotidiane (si pensi all’inserimento scolastico e lavorativo o alla dimensione abitativa), e sul piano giuridico, con l’affermarsi ad esempio di un complesso di tendenze, all’interno del diritto penale odierno, che rivelano la sempre più massiccia criminalizzazione, non già di condotte, ma di modi di essere e status soggettivi (in specie, lo status di migrante “irregolare”), e la conseguente ripresa di tutto lo strumentario giuridico delle cosiddette “misure di prevenzione”, relative cioè a soggetti che non hanno (ancora – questo l’assunto implicito) commesso reati, ma che sono, di per sé, considerati “pericolosi”. I “fatti” di Macerata, culminati nell’aggressione razzista di un anno fa, il febbraio 2018, hanno ridisegnato irreversibilmente il panorama politico-istituzionale nazionale, e veicolato la sovraesposizione nel dibattito pubblico del nesso esplicativo immigrazione-criminalità razzismo, sia da parte di chi ha condannato l’accaduto sia da parte di chi ne ha più o meno apertamente giustificato le ragioni. Proprio quel nesso va oggi disarticolato, per provare a decifrare il processo di crescente e pervasiva normalizzazione del razzismo quotidiano e di quello “istituzionale” nel cuore dell’Europa, dove si moltiplicano gli ostacoli burocratici per l’accesso ai servizi di sostegno e integrazione sociale destinati agli immigrati già presenti, e si chiudono le frontiere agli altri, profughi inclusi, fino agli esiti estremi del rifiuto di salvataggio in mare. Il Convegno organizzato dall’Ateneo di Macerata, in collaborazione con la Società Italiana di Antropologia Culturale/SIAC, intende offrire uno spazio di riflessione scientifica basata su alcune delle più recenti e dinamiche linee di ricerca sviluppatesi su queste tematiche, allo scopo di approfondire i principali spunti emersi durante la Giornata di studio del 25 settembre 2018, presso il Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali/SPOCRI dell’Università di Macerata. Allo stesso tempo, il Convegno si propone come momento di confronto a livello locale e nazionale sulle nuove sfide lanciate alla convivenza e alla coesione sociale dai complessi processi di trasformazione dei rapporti economico-produttivi e delle forme della politica attualmente in corso su scala globale. Linee tematiche del Convegno: • La costruzione del ‘noi’ fra crisi economica e complessità sociale. La semplificazione razzista • ‘Razza’, razzismo, antirazzismo: epistemologie critiche e pratiche politiche • Soggetti ‘garantiti’ e soggetti ‘esclusi’: la progressiva affermazione delle nuove diseguaglianze nel contesto istituzionale • ‘Razzismo istituzionale’ e senso comune. Il peso della paura • Il nesso tra razzismo e sessismo nella comunicazione pubblica relativa alla violenza maschile sulle donne • Intersezionalità di ‘razza’, genere e classe in Italia • La memoria del razzismo • Le attuali tendenze del diritto penale italiano e straniero: criminalizzazione ‘di status’ e nuove ‘misure di prevenzione’ per i migranti • Il senso dell’accoglienza: dalla promozione umana al lavoro puramente burocratico • La discriminazione dell’abitare: città, nazione, mondo • I luoghi del razzismo quotidiano: scuola, lavoro, sport, divertimento, social • Ricerche etnografiche sulla fascinazione ideologica del razzismo • Razzismo e visualità: la produzione ‘razzializzata’ dello sguardo • Il protagonismo dei migranti fra traiettorie individuali e pratiche di associativismo • La ricerca permanente sul campo: Macerata laboratorio di discorsi e pratiche razziste e antirazziste Comitato scientifico: Mathilde Anquetil – Unimc Alberto Baldi – Unina Clelia Bartoli – Unipa Thomas Casadei – CRID/Unimore Uoldelul Chelati Dirar – Unimc Luigi Cozzolino – Unimc Roberto Mancini – Unimc Natascia Mattucci – Unimc Maria Teresa Milicia – Unipd Raffaella Niro – Unimc Maria Elena Paniconi – Unimc Daniele Parbuono – Unipg Paola Persano – Unimc Tatiana Petrovich Njegosh – Unimc Valeria Ribeiro Corossacz – Unimore – Abstract della proposta di intervento (tra i 2000 e i 3000 caratteri, spazi inclusi) corredato da: – Titolo – Bibliografia minima aggiornata – Curriculum sintetico del/la proponente (al max 1500 caratteri, spazi inclusi) – 5 parole chiave Inviare entro le ore 12.00 del 15 aprile 2019 al seguente indirizzo e-mail: metamorfosirazzismiconvegno@gmail.com

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English Corpus Linguistics Symposium The Survey Methodology of Linguistic Inquiry University of Brescia, 19 June 2019

A one-day symposium into the state of the art of corpus linguistics, hosted by the University of Brescia, with guest speakers from the Survey of English Usage at University College London, the first corpus linguistics research group in Europe.

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CfP: FORMS, HISTORY, NARRATIONS, BIG DATA: MORPHOLOGY AND HISTORICAL SEQUENCE, Università di Torino

Car* soci*, segnaliamo il seguente CFP: Centro Studi “Arti della Modernità” c/o Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Torino Via Sant’Ottavio, 20 – 10124 Torino (Italy) info@centroartidellamodernita.it INTERNATIONAL CONFERENCE FORMS, HISTORY, NARRATIONS, BIG DATA: MORPHOLOGY AND HISTORICAL SEQUENCE FORME, STORIA, NARRAZIONI, BIG DATA MORFOLOGIA E DIACRONIA Centro Studi “Arti della Modernità” November 21-22, 2019 – Torino (Italy) CALL FOR PAPERS Historical explanation, explanation seen as a linear hypothesis, is just one way of gathering data – their schema. One can equally well consider data in their reciprocal relation and summarize them in a general image regardless of the form of a chronological development. Wittgenstein’s remarks on Sir James Frazer’s The Golden Bough, echoes similar stances coming from different fields of enquiry, such as Propp’s Morphology of the Folktale (1928) and André Jolles’ Einfache Formen (1930). They open up an on-going critical debate about how to study historical phenomena. What kind of relationship is established between historical or contextual enquiry and morphological analysis when we interpret a literary text or a work of art? Are we dealing with conflicting, even incompatible, modes of understanding or with interrelated and complementary ways that enlighten each other? Do literature and the arts symbolically convey a particular historical time, or are they to be seen as “precarious patterns of connections” which, though anchored to a given spatial and temporal dimension, bring together motives, topoi, and themes stemming from cultures and times far-apart? Following Carlo Ginzburg’s new introduction (2017) to Storia Notturna (1989; 2017), and by setting out to reconsider the ever-recurring argument opposing a contextual-historical to a morphological-formal approach in terms of mutual integration, we may find that one is constantly enmeshed with the other. Thus, both are necessary to critical enquiry: “though achronological, according to Propp, morphology may have laid the foundations of diachronical investigation” (Ginzburg 2017: xxxi). While searching for “correspondences” regardless of historical contexts, the morphological approach brings to light clues, signs, and hints that can be of use in historical research. According to Wittgenstein, the übersichtliche Darstellung, or bird’s eye view representation, helps the kind of comprehension that consists of “seeing connections” and needs finding intermediate links. As a consequence, a morphological approach to literature and the arts will focus on the way change and continuity alternate and dialectically act on one another. It addresses the historical issue of longue durée of topoi, themes, motifs. Exploring continuity implies investigating cultural memory and literary anthropology; it relates to recent perspectives highlighting the cognitive grounds of literary, and non-literary, narratives; in this way it also relates to a generalised “narrative turn”, where the understanding of narrative is based on cognitive sciences and a “natural narratology” (Fludernik 1996). Furthermore, a morphological approach based on “pattern of connection”, will be a prerequisite for any investigation of literary phenomena based on big-data collections and distant reading (Moretti 2013), whether their ancestors be Spitzer’s Stilkritik or Propp’s narrative functions, albeit in a new key. Although fictional narrative differs essentially from historical writing, in both cases narrative provides us with fundamental epistemological structures that help us to make sense of events, experience and thoughts. The Centro Studi Arti della Modernità (http://centroartidellamodernita.it/) is organizing an International Conference on Forms, History, Narrations, Big Data: Morphology and Historical Sequence to be held in Turin in November 21-22, 2019. The conference will address issues in the field of historiography, literary criticism and the wider area of interpretative practices of artistic and literary works organizing a dialogue among various disciplines and perspectives. The aim is to resume the critical and philosophical debate on the issue of form and its modern variations or developments, first articulated in the works of Georg Simmel, André Jolles, Aby Warburg, Roland Barthes, Paul Ricoeur, and others. This debate revolved on the dialectics of sequence and simultaneity, diachronic succession and system, in order to gain a richer understanding of the notions of transformation and structure (central to structuralism, post-structuralism) as well as literary and artistic interpretation (central to hermeneutics). Advisory Board: Georg Bertram (Freie Universität Berlin), Jens Brockmeier (American University of Paris), Giuliana Ferreccio (Università di Torino), Roberto Gilodi (Università di Torino), Mario Lavagetto (Università di Parma), Marie-Laure Ryan (Independent Scholar), Kristupas Sabolius (Vilnius University), Federico Vercellone (Università di Torino). Conveners: Giuliana Ferreccio, Roberto Gilodi, Luigi Marfè Keynote Speakers: Carlo Ginzburg, Franco Moretti, Jens Brockmeier, Georg Bertram. The Conference Advisory Board will consider proposals for papers on the following topics, both on a theoretical and empirical level: – Aspects of the critical debate discussing diachronic and systemic dimensions in the study of literature and the visual arts. – Historical contexts that gave birth and favoured, or hindered, the development of recurring morphological patterns (themes, motifs, topoi) both in literature and the visual arts. – The way in which recurring patterns may show anomalies, variants, or alterations signalling a change of paradigm or historical transformations. – The way in which morphological methods applied to historical analysis may disclose unforeseen “patterns of connections” among literary texts and works of art belonging to far-off places and ages. – Can a morphological methodology applied to literature be compared with the same methodology when applied to other media, especially the visual arts? – Can a method based on the analysis of clues and hints and on the search for morphological recurring elements, be applied to literary criticism? – Are there any connections between morphological analysis and recent developments in narratology, as well as Moretti’s recent theorizing on distant reading and his using big data in literary enquiry? Proposals of about 250 words may be submitted to convenors through info@centroartidellamodernita.it, by 30 June 2019, together with a bio-bibliographical profile. Proposals will be read and evaluated by 31 August 2019. The time of delivery for each paper should be no more than 20 minutes. Registration fee for Participants: 50 euros; Graduate Students and PhDs: 40 euros. The conference languages will be English, French and Italian. A number of conference presentations will be selected for publication in Cosmo: Comparative Studies in Modernism (ISSN 2281-6658, http://www.ojs.unito.it/index.php/COSMO) the

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International Conference: RELATING DIFFERENCE(S): MIGRATING SUBJECTS, INTER-CULTURAL EXCHANGES, LITERARY FORMATIONS, University of Trento

INTERNATIONAL CONFERENCE / CONVEGNO INTERNAZIONALE RELATING DIFFERENCE(S): MIGRATING SUBJECTS, INTER-CULTURAL EXCHANGES, LITERARY FORMATIONS 21-22 MARCH 2019 AULA 001 – DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA PALAZZO PAOLO PRODI, VIA TOMMASO GAR, 14 – TRENTO Thursday, 21 March 14.15 Welcome / Saluti Istituzionali Rosie Staude Second Secretary at the Australian Embassy in Italy Francesca Di Blasio Opening Remarks 14.45 Chair: Francesca Di Blasio Keynote Speech Bill Ashcroft (Emeritus, University of New South Wales) Language, Difference and Relationality Discussion Coffee Break 16.30 Chair: Maria Micaela Coppola Jingyan Li (Harbin Institute of Technology – Australian Studies Centre) Vegemite: Journey from Cultural Icon to Cultural Confidence and Innovation Franca Tamisari (Università Ca’ Foscari Venezia) Working for the Saints. Food, Memory and the Senses in the Construction of the Sicilian Domus in North Queensland Jennifer Tucker (Wesleyan University) British Baronet – or Australian Outlaw? Inter-cultural Exchanges, Narratives of Difference, and Contested Identities in the Celebrated Tichborne Claimant Affair (1867-1884) Discussion 18.30 Presentazione del libro A Gesture of Reconciliation di Antonella Riem (Università di Udine), con l’autrice, Angela Locatelli (Università di Bergamo). Modera Maria Renata Dolce (Università del Salento) Friday, 22 March 9.45 Modera: Greta Perletti Adriano Favole (Università di Torino) Isole di convivenza: Futuna e la Nuova Caledonia/Kanaky Anna Paini (Università di Verona) Il referendum del 2018 e la sfida di una società postcoloniale: Lifou, Kanaky Nuova Caledonia Discussion Coffee Break 11.00 Chair: Dominic Stewart Anne Brewster (University of New South Wales) Transnationalising the Nation: Diasporic Australian Women’s Writing about War Katherine E. Russo (Università di Napoli “L’Orientale”) Speculating About the Future: Right-wing Populism and Refugees in European and Australian Online News Discourse Inessa Kouteinikova (Independent scholar, Amsterdam) Taura Tangata (Maori: “Binding Relationships”). An Inventory of Bodies Oriana Palusci (Università di Napoli “L’Orientale”) Voices from the Ocean: Whale Stories Discussion Lunch 14.15 Tavola rotonda Relating Difference(s) con Augusto Ponzio (Università di Bari) e Susan Petrilli (Università di Bari). Modera Andrea Binelli Light Refreshments SCIENTIFIC AND ORGANISING COMMITTEE/COMITATO SCIENTIFICO E ORGANIZZATIVO FRANCESCA DI BLASIO GRETA PERLETTI ANDREA BINELLI MARIA MICAELA COPPOLA SABRINA FRANCESCONI DOMINIC STEWART CONTACTS/SEGRETERIA ORGANIZZATIVA ANTONELLA NERI – STAFF DIPARTIMENTO DI LETTERE E FILOSOFIA TEL. 0461281777, MAIL EVENTI.LETT@UNITN.IT With the support of the Australian Embassy in Italy / Con il patrocinio e il contributo dell’Ambasciata Australiana in Italia

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A LIFE IN THE SERVICE OF LEARNING: A TRIBUTE TO PROF. GUY ASTON

Cari e care, segnaliamo il seguente evento: A LIFE IN THE SERVICE OF LEARNING: A TRIBUTE TO PROF. GUY ASTON 12 April 2019 Corso della Repubblica 136, Forlì. Sala Consiglio (ex Aula 1). 11:00 Welcome: Silvia Bernardini (Director DIT, Bologna University) 11:10 Lou Burnard (Oxford University) Achieving comity: disciplinary border-crossings with Guy Aston 11:50 Natalie Kübler (University of Paris, Diderot) Translation and Guy Aston’s fruit salads or how to apply various recipes to corpus training in translation 12:30 Gordon Tucker (Cardiff University) ‘We shall shortly be arriving into Reading’: A case study in contemporary language change Lunch 14:30 Laurie Anderson (Siena University), Laura Gavioli (Modena and Reggio Emilia University), and Federico Zanettin (Perugia University) Presentation of the festschrift Translation and Interpreting for Language Learners (TAIL). Lessons in honour of Guy Aston, Anna Ciliberti and Daniela Zorzi 15:30 Academic tributes to prof. Guy Aston Farewell To confirm participation, please send an email by March 31 to natacha.niemants@unibo.it

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