CfP: GRADUATE CONFERENCE 2020: “La città che cambia: rappresentazioni, metafore, memoria”, Napoli, 21, 22 e 23 ottobre 2020 

Università degli studi di Napoli “L’Orientale” Dottorato di ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Comparati  GRADUATE CONFERENCE 2020 La città che cambia: rappresentazioni, metafore, memoria Napoli, 21, 22 e 23 ottobre 2020  Palazzo Du Mesnil, Via Chiatamone 61/62 Call for Papers “Una città non è disegnata, semplicemente si fa da sola. Basta ascoltarla, perché la città è il riflesso di tante storie.” (Renzo Piano, 2000) Le città, nelle parole dell’architetto Renzo Piano, sono un luogo in eterno divenire, un contenitore mutevole di storie. Raccontano di tempi passati, angoli di storia, tradizioni e memorie che convivono accanto alle più impellenti urgenze espressive della modernità; e, allo stesso tempo, si proiettano verso il futuro. Sullo sfondo delle città, oggi come allora, si scrivono romanzi, opere cinematografiche e teatrali, si profilano personaggi, si immagina l’inimmaginabile, si generano discorsi che stabiliscono pratiche identitarie inclusive ed esclusive. Come testimonia Charles Baudelaire nella dedica dell’opera Lo spleen di Parigi (1869), è soprattutto la frequentazione di “città enormi” a far nascere il desiderio di nuove forme di scrittura. Caratterizzate da una profonda disomogeneità spaziale e politica, che regola l’entropia su cui l’immenso sistema si regge, le città si offrono inoltre come spazi aperti alla traduzione e alla contaminazione, dove i significati linguistici, culturali e sociali vengono di volta in volta rimediati, negoziati e ridefiniti. Ascoltare la città significa comprenderne le sue innumerevoli lingue, in quello spazio pubblico che è paesaggio calpestabile e, al contempo, leggibile e analizzabile, definito da Rodrigue Landry e Richard Y. Bourhis come Linguistic Landscape (1997). A partire dalle considerazioni esposte, nell’ambito della sesta edizione della Graduate Conference dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, invitiamo a proporre contributi che, tenendo presente lo spazio urbano come categoria critica, gravitino attorno alla rappresentazione dell’esperienza caleidoscopica della città.  I temi che si intersecano sono molteplici, e, mirando ad un confronto interdisciplinare, tra le varie possibili, si propongono le seguenti linee: La città multilingue La città tradotta La città narrata La città mediata La città immaginata La città digitale La città sostenibile La città intelligente La città abitata La città identitaria La città accessibile La città valorizzata La città mappata La città antica La città sepolta La città futura La città riscoperta  Le tematiche potranno essere esplorate tramite gli approcci di seguito proposti: Analisi Linguistica, Linguistica Diacronica/Sincronica, Sociolinguistica, Dialettologia, Linguistica Applicata, Linguistica Comparata, Linguistica dei Corpora, Analisi del Discorso, Indagini Lessicali Critica Letteraria, Letterature Comparate, Ecdotica e Filologia Studi Antropologici, Studi Etnografici, Studi Culturali, Studi Postcoloniali e di Genere Traduzione Letteraria, Traduzione Audiovisiva, Traduzione Specialistica, Machine Translation Arte, Teatro e Cinema NLP, Data Visualisation, Digital Storytelling, Distant and Close Reading, Image Recognition, Social Media Analysis Le metodologie consigliate non costituiscono un vincolo ai fini della proposta di contributo. Gli abstract, la cui lunghezza non dovrà superare le 300 parole (esclusi titolo e bibliografia essenziale), dovranno pervenire entro il giorno 31/05/2020 in formato .pdf, accompagnati da una breve biografia (max 100 parole), attraverso la piattaforma EasyChair. Il programma definitivo della conferenza (durante la quale saranno previsti momenti seminariali) verrà pubblicato a seguito della comunicazione dell’accettazione delle proposte, che avverrà entro il giorno  15/07/2020. Si precisa che gli interventi, in lingua italiana o inglese, avranno una durata massima di 15 minuti, e che è inoltre prevista una sessione poster. Successivamente, i relatori saranno invitati a sottoporre il loro contributo per la pubblicazione degli atti, a cura del Comitato organizzativo e del Comitato scientifico del Collegio dei docenti del Dottorato. Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Comitato organizzativo all’indirizzo e-mail gclorientale2020@gmail.com o consultare il sito Unior e le pagine ufficiali dell’evento: Unior Facebook Twitter Il Comitato organizzativo *** University of Naples “L’Orientale” Doctor of Philosophy Programme in Literary, Linguistic and Comparative Studies GRADUATE CONFERENCE 2020 The Changing City: Representations, Metaphors and Memory Naples, 21-23 October 2020 Palazzo Du Mesnil, Via Chiatamone 61/62 Call for Papers “Una città non è disegnata, semplicemente si fa da sola. Basta ascoltarla, perché la città è il riflesso di tante storie.” [A city is not designed, it simply creates itself. It is enough to listen to it, because it is the reflection of many stories.] (Renzo Piano, 2000)   Cities, according to the architect Renzo Piano, are places that are continually being created, they are ever-shifting repositories of stories. They tell of times past, giving glimpses of history, traditions and memories which live alongside the most compelling expressive needs of modernity; and at the same time they thrust themselves towards the future. Against the backdrop of cities, novels, plays and films are written, characters are sketched, the impossible is imagined, discourses are generated which establish inclusive and exclusive identity practices. As Charles Baudelaire outlines in the dedication of Le Spleen de Paris (1869), the inhabitation of “enormous cities” gives rise to new written forms. Characterised by a profound spatial and political inhomogeneity, which governs the entropy on which the immense system is balanced, cities offer themselves as spaces open to translation and contamination, where linguistic, cultural and social meanings are continually remediated, negotiated and redefined. Listening to the city means understanding its innumerable languages, in a public space which can be both read and tread on, defined by Rodrigue Landry and Richard Y. Bouthis as Linguistic Landscape (1997). Starting from these considerations, the sixth edition of the Graduate Conference of the University of Naples “L’Orientale” invites contributions which, addressing the critical categories of urban space, gravitate around the representation of the kaleidoscopic experience of the city.  Multiple intersecting themes are present, so, with the aim of promoting an interdisciplinary debate, the proposed lines of research are as follows: The multilingual city The translated city The narrated city The mediated city The digital city The smart city  The ancient city  The buried city The city of the future Imagining the city Inhabiting the city Rediscovering the city Mapping the city  Enhancing the city Identity and the city Accessibility and the city Sustainability and the city The themes  above can be explored through the following critical approaches: Linguistic Analysis, Synchronic/Diachronic Linguistics, Sociolinguistics, Dialectology, Applied Linguistics,Comparative Linguistics, Corpus Linguistics,

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