Nome dell'autore: Anglistica

CfP 1° Convegno Internazionale “Storytelling as a cultural practice: pedagogical and linguistic perspectives”, Università di Bolzano, 8-9 October 2021

Call for Papers 1st International Conference: “Storytelling as a cultural practice – pedagogical and linguistic perspectives” Free University of Bolzano, Faculty of Education Conference venue: Faculty of Education, Viale Ratisbona 16, 39042 Brixen-Bressanone Chair: Maria Cristina Gatti & Jeanette Hoffmann Date: 8–9 October 2021 Submission of proposals: 15 April 2021 Conference language: English Si allega la Call for papers: CONFERENCE_Call for papers  

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International Conference:”Gothic in a Time of Contagion, Populism and Racial Injustice”, 10-13 March 2021, Zoom

Dear all, Siamo liet* di segnalare il programma del programma del Convegno Internazionale “Gothic in a Time of Contagion, Populism and Racial Injustice” che si terrà dal 10 al 13 marzo p.v. online su Zoom. Il convegno è organizzato dalla Simon Fraser University di Vancouver e dalla International Gothic Association. Tutte le informazioni sul convegno e sull’iscrizione si trovano al seguente link: https://www.sfu.ca/conferences/iga-wll-gothic-2021/ La partecipazione come uditori al convegno è gratuita. Se vi sono colleghi/e dell’AIA interessati a partecipare, essi/e dovranno effettuare l’iscrizione online entro il 3 marzo prossimo. Ecco il programma: Programme – Conferences – Simon Fraser University

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Cfp: 1920-2020: un secolo di parole e immagini per raccontare l’amnesia23-24 settembre 2021, Urbino (Università di Urbino Carlo Bo)

Call for Papers Convegno Internazionale  1920-2020: un secolo di parole e immagini per raccontare l’amnesia 23-24 settembre 2021, Urbino (Università di Urbino Carlo Bo) Il Convegno verterà sulle forme di rappresentazione letteraria e audiovisiva (nel senso più ampio e inclusivo rispetto al panorama multimediale) dei vuoti di memoria causati da deficit neurologici (la malattia di Alzheimer e altre forme di demenza) o da traumi psichici (dovuti a fenomeni di portata storica e dunque collettivi o a eventi personali), e sulle loro manifestazioni linguistiche nel mondo classico e in ambito italiano, inglese, americano, francese, tedesco e russo. Circa la dimensione artistico-letteraria, l’attenzione si concentrerà sui generi e le strategie retorico-stilistiche adottati da artisti e scrittori per descrivere, raccontare, rappresentare l’oblio; per quanto concerne il piano del linguaggio, si lavorerà invece sull’elemento verbale, o iconico, inteso come sintomatologia del vuoto di memoria. LINEE DI RICERCA * Asse delle OPERE LETTERARIE, GRAFICHE E AUDIOVISIVE – gli interventi faranno riferimento alla rappresentazione, negli ultimi cento anni, in ambito italiano, francese, inglese, americano, tedesco e russo, anche nell’ottica del riuso di modelli culturali del mondo classico, dei seguenti fenomeni: 1) il vuoto di memoria causato dalla degenerazione neurofisiologica, identificato con l’Alzheimer e altre patologie consimili; 2) le amnesie e rimozioni post traumatiche di derivazione psicologica (ivi compresi i casi della allomnesia o ricordi falsati), legati sia a fenomeni storici (con alcuni momenti cruciali quali le due guerre mondiali, la Shoah, il terrorismo internazionale, le vicende dei migranti) sia ad accadimenti personali (malattie, incidenti, lutti). Che si adotti una prospettiva diacronica (evoluzione del problema, sua rappresentazione e autorappresentazione nella modernità) o sincronica (declinazioni tra loro coeve del problema) potranno essere prese in considerazione varie tipologie di scritture quali romanzi, autobiografie e autofinzioni, poesia, letteratura grafica e canzoni, oltre a opere audiovisive (film, serie tv, spettacoli teatrali). Tra gli obiettivi principali perseguiti, la possibilità di analizzare e indagare, anche dal punto di vista antropologico, analogie e differenze nella rappresentazione dei disturbi della memoria in relazione ai diversi contesti culturali in cui uno stesso schema narrativo e/o simbolico viene utilizzato (sempre in prospettiva tanto sincronica quanto diacronica): si pensi soltanto all’evoluzione funzionale del mito di Edipo nella cultura contemporanea, con la trasformazione del tema dell’ignoranza della colpa in quello della rimozione traumatica della memoria della colpa stessa, anche grazie al filtro sincronico della rilettura psicanalitica di questo mito. Alla luce dei problemi sopra evidenziati, il Convegno intende esplorare le questioni relative al tema dei “vuoti di memoria” in due direzioni principali, la prima relativa alla narrazione letteraria, grafica e audiovisiva; la seconda legata alle dinamiche linguistiche. I temi delle malattie degenerative, del dolore e della morte sollevano interrogativi bioetici che letteratura e cinema consentono di avvicinare da prospettive inedite e feconde, con una complessità di sguardo che si propone di affiancare e integrare la letteratura medica specialistica. Il fatto creativo permette di approfondire i dilemmi etici connessi a questi temi, e può incidere a fondo sulla nostra comprensione delle loro implicazioni e sulla necessità di elaborare risposte collettive, oltre a favorire un dialogo e uno scambio interdisciplinare che abbraccia campi del sapere tra loro lontani come la bioetica, le scienze cognitive, le teorie culturali, la critica letteraria, la Visual Culture e la linguistica. Si chiede ai relatori di conformarsi a queste due linee di ricerca: non saranno infatti accettate proposte che non abbiano un’evidente pertinenza rispetto al tema del convegno e a tali linee-guida. * Asse LINGUISTICO – a partire da un corpus di testi letterari e/o audiovisivi pertinenti ai temi indagati, gli interventi procederanno a un’esplorazione dei livelli linguistici (sintattico, lessicale, morfologico, discorsivo, soprasegmentale) che meglio evidenziano, in termini sintomatologici, fenomeni traumatici o patologici di oblio e vuoti di memoria, oltre allo studio delle parti del discorso utilizzate per sopperire alla dimenticanza. Tale studio sarà svolto, anche con l’uso dei corpora, in modo contrastivo rispetto alle produzioni linguistiche ricavate da casi reali di pazienti che soffrono delle patologie indagate (afasia, Alzheimer e amnesia in generale). Tra gli obiettivi ad ampio spettro quello di mostrare come la narrazione, contribuendo a modificare la percezione dei fenomeni amnesici, possa fungere da vettore di resilienza tanto individuale quanto collettiva (nella sua dimensione figurativa, interpretativa, curativa o addirittura catartica). La parola e/o l’immagine consentono infatti sia l’avviamento di un lavoro di consapevolezza, riscoperta, reintegrazione dell’io, sia una messa in rilievo dell’impatto che tanto le lacune post-traumatiche quanto le malattie neuro-degenerative hanno sulla conservazione della memoria culturale (esemplari in tal senso i casi dei reduci di guerra, dei sopravvissuti all’Olocausto e ai recenti attentati terroristici, dei migranti). ADESIONE AL CONVEGNO: Proposte di una relazione (20 minuti di presentazione e 10 di discussione) Deadline invio proposte: 30 marzo 2021 A chi: amnesiedautore@uniurb.it In quali lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo. Come: ogni proposta deve contenere le seguenti informazioni: A) titolo dell’intervento; B) abstract di lunghezza massima di 1200 battute (spazi inclusi); C) breve profilo bio-bibliografico (max 10 righe) del proponente; D) indicazione dell’asse a cui si desidera aderire. Il Comitato scientifico vaglierà l’effettiva pertinenza delle proposte rispetto all’argomento e all’articolazione del Convegno. Le proposte dovranno riguardare da vicino i temi sopra indicati e potranno muoversi in prospettiva interdisciplinare, interdiscorsiva o intermediale, e su uno scacchiere geografico esteso alle culture sopra indicate. L’esito della selezione sarà comunicato entro il 15 maggio 2021. Modalità di svolgimento: il convegno avrà luogo in presenza, nel caso in cui dovessero protrarsi le restrizioni Covid-19 verrà svolto in modalità telematica. La partecipazione al convegno è gratuita, non sono previsti rimborsi missioni. DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA La pubblicazione del programma definitivo è prevista per il mese di luglio 2021 sul sito https://amnesiedautore.uniurb.it/?page_id=229.  È prevista una pubblicazione scientifica con referees. COMITATO SCIENTIFICO Margareth Amatulli (Università di Urbino) Alessandra  Calanchi (Università di Urbino) Giovanna Carloni (Università di Urbino) Gloria Cocchi (Università di Urbino) Roberto Danese (Università di Urbino) Riccardo Donati (Università di Salerno) Claus Ehrhardt (Università di Urbino) Giuseppe Ghini (Università di Urbino) Maryline Heck (Université de Tours) Brian Hurwitz (King’s College London) Aurélie Moioli (Université Côte d’Azur) Massimiliano Morini (Università di Urbino) Salvatore Ritrovato (Università di Urbino)

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Call for Papers Convegno Internazionale  1920-2020: un secolo di parole e immagini per raccontare l’amnesia 23-24 settembre 2021, Urbino (Università di Urbino Carlo Bo) Il Convegno verterà sulle forme di rappresentazione letteraria e audiovisiva (nel senso più ampio e inclusivo rispetto al panorama multimediale) dei vuoti di memoria causati da deficit neurologici (la malattia di Alzheimer e altre forme di demenza) o da traumi psichici (dovuti a fenomeni di portata storica e dunque collettivi o a eventi personali), e sulle loro manifestazioni linguistiche nel mondo classico e in ambito italiano, inglese, americano, francese, tedesco e russo. Circa la dimensione artistico-letteraria, l’attenzione si concentrerà sui generi e le strategie retorico-stilistiche adottati da artisti e scrittori per descrivere, raccontare, rappresentare l’oblio; per quanto concerne il piano del linguaggio, si lavorerà invece sull’elemento verbale, o iconico, inteso come sintomatologia del vuoto di memoria. LINEE DI RICERCA * Asse delle OPERE LETTERARIE, GRAFICHE E AUDIOVISIVE – gli interventi faranno riferimento alla rappresentazione, negli ultimi cento anni, in ambito italiano, francese, inglese, americano, tedesco e russo, anche nell’ottica del riuso di modelli culturali del mondo classico, dei seguenti fenomeni: 1) il vuoto di memoria causato dalla degenerazione neurofisiologica, identificato con l’Alzheimer e altre patologie consimili; 2) le amnesie e rimozioni post traumatiche di derivazione psicologica (ivi compresi i casi della allomnesia o ricordi falsati), legati sia a fenomeni storici (con alcuni momenti cruciali quali le due guerre mondiali, la Shoah, il terrorismo internazionale, le vicende dei migranti) sia ad accadimenti personali (malattie, incidenti, lutti). Che si adotti una prospettiva diacronica (evoluzione del problema, sua rappresentazione e autorappresentazione nella modernità) o sincronica (declinazioni tra loro coeve del problema) potranno essere prese in considerazione varie tipologie di scritture quali romanzi, autobiografie e autofinzioni, poesia, letteratura grafica e canzoni, oltre a opere audiovisive (film, serie tv, spettacoli teatrali). Tra gli obiettivi principali perseguiti, la possibilità di analizzare e indagare, anche dal punto di vista antropologico, analogie e differenze nella rappresentazione dei disturbi della memoria in relazione ai diversi contesti culturali in cui uno stesso schema narrativo e/o simbolico viene utilizzato (sempre in prospettiva tanto sincronica quanto diacronica): si pensi soltanto all’evoluzione funzionale del mito di Edipo nella cultura contemporanea, con la trasformazione del tema dell’ignoranza della colpa in quello della rimozione traumatica della memoria della colpa stessa, anche grazie al filtro sincronico della rilettura psicanalitica di questo mito. Alla luce dei problemi sopra evidenziati, il Convegno intende esplorare le questioni relative al tema dei “vuoti di memoria” in due direzioni principali, la prima relativa alla narrazione letteraria, grafica e audiovisiva; la seconda legata alle dinamiche linguistiche. I temi delle malattie degenerative, del dolore e della morte sollevano interrogativi bioetici che letteratura e cinema consentono di avvicinare da prospettive inedite e feconde, con una complessità di sguardo che si propone di affiancare e integrare la letteratura medica specialistica. Il fatto creativo permette di approfondire i dilemmi etici connessi a questi temi, e può incidere a fondo sulla nostra comprensione delle loro implicazioni e sulla necessità di elaborare risposte collettive, oltre a favorire un dialogo e uno scambio interdisciplinare che abbraccia campi del sapere tra loro lontani come la bioetica, le scienze cognitive, le teorie culturali, la critica letteraria, la Visual Culture e la linguistica. Si chiede ai relatori di conformarsi a queste due linee di ricerca: non saranno infatti accettate proposte che non abbiano un’evidente pertinenza rispetto al tema del convegno e a tali linee-guida. * Asse LINGUISTICO – a partire da un corpus di testi letterari e/o audiovisivi pertinenti ai temi indagati, gli interventi procederanno a un’esplorazione dei livelli linguistici (sintattico, lessicale, morfologico, discorsivo, soprasegmentale) che meglio evidenziano, in termini sintomatologici, fenomeni traumatici o patologici di oblio e vuoti di memoria, oltre allo studio delle parti del discorso utilizzate per sopperire alla dimenticanza. Tale studio sarà svolto, anche con l’uso dei corpora, in modo contrastivo rispetto alle produzioni linguistiche ricavate da casi reali di pazienti che soffrono delle patologie indagate (afasia, Alzheimer e amnesia in generale). Tra gli obiettivi ad ampio spettro quello di mostrare come la narrazione, contribuendo a modificare la percezione dei fenomeni amnesici, possa fungere da vettore di resilienza tanto individuale quanto collettiva (nella sua dimensione figurativa, interpretativa, curativa o addirittura catartica). La parola e/o l’immagine consentono infatti sia l’avviamento di un lavoro di consapevolezza, riscoperta, reintegrazione dell’io, sia una messa in rilievo dell’impatto che tanto le lacune post-traumatiche quanto le malattie neuro-degenerative hanno sulla conservazione della memoria culturale (esemplari in tal senso i casi dei reduci di guerra, dei sopravvissuti all’Olocausto e ai recenti attentati terroristici, dei migranti). ADESIONE AL CONVEGNO: Proposte di una relazione (20 minuti di presentazione e 10 di discussione) Deadline invio proposte: 30 marzo 2021 A chi: amnesiedautore@uniurb.it In quali lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo. Come: ogni proposta deve contenere le seguenti informazioni: A) titolo dell’intervento; B) abstract di lunghezza massima di 1200 battute (spazi inclusi); C) breve profilo bio-bibliografico (max 10 righe) del proponente; D) indicazione dell’asse a cui si desidera aderire. Il Comitato scientifico vaglierà l’effettiva pertinenza delle proposte rispetto all’argomento e all’articolazione del Convegno. Le proposte dovranno riguardare da vicino i temi sopra indicati e potranno muoversi in prospettiva interdisciplinare, interdiscorsiva o intermediale, e su uno scacchiere geografico esteso alle culture sopra indicate. L’esito della selezione sarà comunicato entro il 15 maggio 2021. Modalità di svolgimento: il convegno avrà luogo in presenza, nel caso in cui dovessero protrarsi le restrizioni Covid-19 verrà svolto in modalità telematica. La partecipazione al convegno è gratuita, non sono previsti rimborsi missioni. DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA La pubblicazione del programma definitivo è prevista per il mese di luglio 2021 sul sito https://amnesiedautore.uniurb.it/?page_id=229.  È prevista una pubblicazione scientifica con referees. COMITATO SCIENTIFICO Margareth Amatulli (Università di Urbino) Alessandra  Calanchi (Università di Urbino) Giovanna Carloni (Università di Urbino) Gloria Cocchi (Università di Urbino) Roberto Danese (Università di Urbino) Riccardo Donati (Università di Salerno) Claus Ehrhardt (Università di Urbino) Giuseppe Ghini (Università di Urbino) Maryline Heck (Université de Tours) Brian Hurwitz (King’s College London) Aurélie Moioli (Université Côte d’Azur) Massimiliano Morini (Università di Urbino) Salvatore Ritrovato (Università di Urbino)

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Dickens in the Digital Age, 18 February 2021, 13.00-18.00, online

Dickens in the Digital Age Thursday 18 February 2021, 13.00 – 18.00 GMT Online via Microsoft Teams Live Register here: https://www.vam.ac.uk/…/dickens-in-the-digital-age-feb… Charles Dickens left behind a remarkably complete record of his literary output, including handwritten drafts for most of the major novels, marked-up page proofs, and working notes. In addition, the V&A holds a wealth of artworks related to Dickens: original illustrations for many of the novels, portraits and photographs of the author, and a number of artworks inspired by Dickens’s characters. The ‘Deciphering Dickens’ project aims to create an accessible, interactive digital archive in order to share the full range of these extraordinary materials with a wider audience. Join us for this online event in which the ‘Deciphering Dickens’ team will discuss the project’s work to date, looking in detail at the V&A’s Dickens collections and revealing some of the most recent discoveries the project has made. This will be followed by discussion panels exploring exciting new approaches to the ways in which we might read, edit, and share historical materials in the digital age. Speakers include: Emily Bell, Michaela Mahlberg, Viola Wiegand, Kathryn Sutherland, David Hewitt, Joel Brattin, Leon Litvack, Pete Orford, Philip Palmer, Claire Wood, Hugo Bowles, and John Drew.

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CfP: Linguæ &. Rivista di Lingue e culture moderne, fascicolo 2-2021

Call for Papers per Linguæ &. Rivista di Lingue e culture moderne, fascicolo 2-2021 Deadline 15 aprile 2021 https://www.ledonline.it/index.php/linguae On Lying Intuitively, we all know what lying is. However, on a theoretical level, defining its nature and aims has been a core issue in many topical domains of human knowledge. This Call for Papers aims to develop an interdisciplinary discourse on the nature of lying and of phenomena directly or indirectly connected with it, such as deception and self-deception, illusion, forgery, fake news, manipulation of sources, and others. We will welcome contributions from literature and the other arts, philosophy, theology, history, philology, psychology, neurosciences, linguistics, and others. The output of this special issue should be a common core of insights linking the humanities with the social sciences and the ‘natural sciences’ so to enable a full-scope investigation of this fundamental phenomenon, and place it within the larger picture of what it means to be human. Although we prefer contributions in English, we also accept essays in Italian, French, German and Spanish. Authors wishing to propose a paper for this special issue should register on the journal web site  and upload their papers preferably in English, no later than April 15th,  2021. See Information for Authors and Online submissions Only papers which fully comply with the requirements in the “Guidelines” and in the “Authors’ Statement” (the latter’s point 1.a in particular) will be accepted for the double-blind peer review process. Sulla bugia Intuitivamente, tutti sappiamo cosa sia una bugia. Ma sul piano teorico, la natura e gli scopi di questo fenomeno sono tuttora oggetto di discussione in molti settori fondamentali del sapere umano. Questo Call for papers mira a sviluppare un discorso interdisciplinare attorno alla natura della bugia e dei fenomeni ad essa direttamente o indirettamente collegati, come l’inganno e l’autoinganno, l’illusione, la falsificazione, le fake news, la manipolazione delle fonti, ed altri. Accoglieremo contributi di letteratura e delle altre arti, filosofia, teologia, storia, filologia, psicologia, neuroscienze, linguistica. Il fine ultimo sarà individuare delle convergenze tra le scienze umanistiche, sociali e naturali che consentano un’investigazione a tutto campo di questo fenomeno fondamentale della natura e dell’esistenza umana. Nonostante l’uso dell’inglese sia preferibile, la rivista accetta articoli anche in italiano, francese, tedesco e spagnolo. Si invitano gli autori che desiderano sottoporre i propri contributi, preferibilmente in inglese, a registrarsi sul sito della Rivista e a caricarli entro e non oltre il 15 Aprile 2021. Si vedano la pagina Information for Authors, e la sezione Online submissions che contiene informazioni anche in italiano). Solo gli articoli che saranno caricati nel sito secondo quanto richiesto dalle “Linee guida per gli Autori” e dalla “Dichiarazione degli Autori” (si veda in particolare il punto 1.a di quest’ultima) saranno avviati al processo di referaggio “double-blind”.  

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CfP: “CONTAct, CONTAmination, CONTAgion in English linguistic, literary and cultural communication”, Rome, 27-28 April 2021

*** CALL FOR PAPERS *** CONTAct, CONTAmination, CONTAgion in English linguistic, literary and cultural communication Rome, 27th-28th April 2021 The second edition of the annual conference organized by Research Group TrAdE draws inspiration from current events, in order to explore how translation and adaptation deal with such topics/themes as contact, contamination and contagion. Despite undisputable negative aspects, dramatic events in history have also offered stimulating occasions to experiment new translational/adaptational scenarios and scientific issues (e.g. translating and/or adapting lockdown literature, the risks of translating/adapting news and information from one language into another without expert medical validation, the role of Knowledge Translation platforms in time of pandemic, etc.). All the above things considered, the transdisciplinary conference shall be focused on (but not limited to) the following topics: Contact linguistics and language contact: explore the means and consequences of contact between the two languages, especially in times of media expansion (e.g. discourse analysis; story-telling, etc.); Contamination of genres both in diachronic and synchronic perspective, including literature, art, and culture as a whole (adaptations; translations; hybrid texts; multimodality); Contagion in its various forms (e.g. cultural contagion and hegemony; adaptability and contagion; fear, paranoia, anxiety vs bravery; inclusion vs exclusion; chaos vs order; pain, illness, ageism, death vs salvation, hope; solidarity, ethics, trust vs treason, punishment; isolation, distance, boundaries, travel, exile; geo-criticism; eco-criticism). Confirmed Keynote Speaker: Iolanda Plescia, Sapienza University of Rome Due to the global health emergency, the conference will be held online via MS Teams. Panels/Abstracts Submission Proposals for panels that will take place in one-hour online sessions (with each proposal no longer than 500 words) should include a session title, the name and contact information of the chair and abstracts no longer than 200 words from each presenter, with his/her name and affiliation. Each paper presentation should last 20 minutes. Please send panels and/or individual proposals of no more than 250 words and a 50-word bio sketch to: segreteria.trade@gmail.com. Deadline for proposals: 15th February 2021 Notification of acceptance: by 28th February 2021 Scientific Committee Daniela Guardamagna Elisabetta Marino Rossana Sebellin Fabio Ciambella Giulia Magazzù Valentina Rossi Angela Sileo For more information, please visit: https://gruppotrade-2019.uniroma2.it/

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Call for papers for Special issue – Lingue e Linguaggi

The Languages and Anti-Languages of Health Communication in the Age of Conspiracy Theories, Mis/Disinformation and Hate Speech Ed. by Massimiliano Demata, Natalia Knoblock and Marianna Lya Zummo We are calling for abstracts for a special issue of Lingue e Linguaggi focusing on the languages of health communication in both institutional and non-institutional media settings. The special issue will address aspects related to genre and discourse as well as morphosyntactic characteristics of health communication in the current age, an age increasingly characterised by (dis-/mis-)information, conspiracy theories and hate speech as occurring in the context of both mass media and social media. Dis- and misinformation, conspiracy theories and hostile communication are reportedly on the rise and are beginning to receive significant attention among linguists and discourse scholars because of the alternative discourses which are generated through them (Demata et al, forthcoming; Knoblock 2020; Zummo 2018, 2017; Lazaridis et al., 2016). In particular, health communication has been subjected to mis-and disinformation as well as to contributing to conspiracy theories which have become very influential in many countries. With the growing influence of social media in the public sphere (KhosraviNik & Unger 2015; KhosraviNik 2017; Zummo 2017; Demata, Heaney & Herring 2018), the communication of alternative health discourse, often in opposition to that of “official” media and science, has become very difficult to challenge. Furthermore, the narratives supporting alternative health discourses have increasingly become part of the growing consensus for populist parties and leaders in many parts of the world, as distrust in the official science feeds into the typically populist drive against establishment politics (Bergmann 2018). During the last three decades, health discourse has been particularly exposed to mis/disinformation and fake news. Conspiracy theories (CTs) and mis/disinformation about AIDS have been followed by those about the supposed damage brought by vaccines (Archer 2015; Kata 2010). In fact, tension arises between medical science looking out for the collective well-being and the emotive amplification of groups being concerned with their individual health. Such exchanges have developed in anti-vaccination discourses, with online fora working as echo chambers. More recently, the coronavirus outbreak has provided evidence of how the spread of disinformation and conspiracy thinking has reached beyond the narrow confines of individual or group narratives for believers. CTs support alternative views on official science, economy and the news, and construct certain (often radical) beliefs in periods of existential or social uncertainty. They are creating new articulations of discourse in the public sphere because of their innovative, and often subversive, language that mixes urgency, hope, hate speech and suspicions for potential machinations form the establishment. Social media have provided the ideal output for CTs: without “gatekeepers”, polarized communities create an “antagonistic sphere” (Krzyzanowski & Ledin 2017) and foster political engagement (especially against governments and the establishment), which can even lead to extremism and violence (Bergmann 2018; Wodak 2020). The purpose of this special edition to explore the “anti-languages” (Halliday 1976) and the counter-discourses endorsing (mis/dis-)information and CTs in direct opposition to official discourses and challenging social and political hegemony (Terdiman 1985; Van Dijk 1997). We welcome papers that explore the following points, though other pertinent submissions will also be considered: CT production and discourse on a social, linguistic and political perspective(s) Critical analysis of CT on health-related issues and their social impact Intersectional analysis of health and computer-mediated communication Historical overview of Health (and Medical) Humanities and CTs Military language in social representation of medicine Linguistic and cross-cultural analysis of threat assessment levels Othering caused by health issues Hate speech related to/originating from groups opposing official health discourse Analysis of linguistic cues (e.g. the occurrence of certain parts of speech) that distinguish the language of CTs from strictly informative sources. Verbal aggression, “othering”, dehumanization, hate speech in health-related discourse(s) The politicization of health discourse Please send abstracts (maximum 300 words plus references) by 1 April 2021 to: massimiliano.demata@unito.it, nlknoblo@svsu.edu, mariannalya.zummo@unipa.it Confirmation of acceptance: 15 April 2021 Deadline for submission of first drafts: 1 October 2021 Deadline for submission of revised papers: 31 January 2022 Publication: Summer 2022

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Workshop internazionale “Language, Heart and Mind 5: Emotions, Cultures, Discourses”, 11 dicembre 2020, Università di Catania, Teams

Dear all, segnaliamo il Workshop internazionale “Language, Heart and Mind 5: Emotions, Cultures, Discourses”, Università di Catania, che si svolgerà venerdì 11 dicembre sulla piattaforma Microsoft Teams. Il link per accedere all’aula virtuale è il seguente: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3aa5c831c486d848d7affc6e97cf6fd99f%40thread.tacv2/1606899518894?context=%7b%22Tid%22%3a%22baeefbc8-3c8b-4382-9126-e86bfef46ce6%22%2c%22Oid%22%3a%228a6664ca-e5b9-4a81-ba95-3f728232ea82%22%7d Gli utenti che non dispongono delle credenziali di Microsoft Teams potranno comunque accedere scaricando il programma, cliccando sul link in esso riportato e, da ultimo, selezionando “Continua su questo browser”.

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